Valentino Tafuri docente del corso IN Pizzeria organizzato da OISMA e IN CIBUM

Lo studio delle materie prime, le basi della panificazione con un focus sui differenti tipi d’impasto e i taralli pugliesi. Sono questi alcuni degli argomenti trattati nella seconda edizione del corso IN Pizzeriaorganizzato dall’Osservatorio Italiano Studio e Monitoraggio Autismo (OISMA) e dalla Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum, che vede come docente il pizzaiolo e panificatore Valentino Tafuri, patron del pizzificio 3 Voglie di Battipaglia (SA). 

Il corso, che è iniziato lo scorso febbraio e che quest’anno coinvolge dieci ragazzi under 30, nasce da un’idea di Oisma Aps, per favorire la collaborazione e il lavoro insieme agli altri – autistici e non – affinché ogni ragazzo possa individuare la propria dimensione di vita. 

“Questi ragazzi mi stanno insegnando tanto: noi tendiamo ad affrontare le giornate come se fossero piene di problemi, ma con loro ti rendi conto di quanto in realtà siamo fortunati. Hanno una forza straordinaria, sia loro che i genitori, e hanno delle doti che incontro dopo incontro vengono fuori: c’è chi è preciso, chi ha memoria, chi manualità e noi abbiamo il compito di provare a far emergere tutto questo”, spiega Valentino Tafuri che, dall’inizio del corso, ha tenuto diverse lezioni che proseguiranno dopo l’estate. 

“Il metodo che adotto è quello della semplicità. Ognuno vive una situazione differente e io non posso che adeguarmi a ciò che vedo e accade. C’è chi non vuole sporcarsi le mani, allora in quel caso gli darò un cucchiaio come strumento di lavoro. C’è chi dopo un po’ si stanca ad impastare e allora interverrò io. È importante che loro, nel tempo che trascorriamo insieme, si sentano a proprio agio: non ci devono essere forzature, ma deve essere tutto leggero e giocoso. Non ci sono imposizioni e la pizza può essere della forma che desiderano. Per questo realizziamo laboratori con prodotti malleabili, come i taralli. E lo stesso per i cracker: sono loro a scegliere tra le varie forme a disposizione quella che preferiscono. Quindi la nostra regola è essere pratici e adattarsi alle esigenze dei ragazzi perché il nostro unico scopo è farli stare bene!”. 

Alcuni di questi ragazzi sono molto portati: “Ci sono alcuni ragazzi che sono particolarmente precisi e per loro è fondamentale che tutte le forme siano uguali. Il nostro obiettivo è valorizzare ciò che fuori dal laboratorio sembra un limite o un ‘difetto’ per far passare anche l’idea che ognuno è quel che è:non esiste un modello unico, non esiste la perfezione e ogni essere vivente è diverso dagli altri e per questo unico”. 

La collaborazione con la Scuola di Alta Formazione Gastronomica In Cibum, diretta da Mariagiovanna Sansone, è a tutti gli effetti una best practice che consente ai ragazzi autistici di partecipare a un percorso di studi professionalizzante durante il quale tutti hanno la possibilità di mettersi alla prova e di apprendere competenze tecniche e trasversali utili sul mercato del lavoro. 

Per questo, Oisma Aps e In Cibum hanno deciso di replicare la straordinaria esperienza dello scorso anno allo scopo di dare la possibilità ad altri ragazzi di realizzare la propria indipendenza lavorativa; svolgere attività programmate e organizzate in base alle loro competenze e ai loro tempi di attenzione. Rilevante sarà il contributo dei volontari dell’Oisma Aps che affiancheranno i ragazzi durante le ore di lavoro e di gestione di un loro futuro locale. 

I dieci giovani di età fino ai 30 anni, seguiti da Rosaria Ferrara, psicologa-psicoterapeuta e presidente di Oisma Aps, e da Annalisa Siano, referente laboratori Oisma e referente per la regione Campania de “I Bambini delle Fate”, vengono aiutati anche nell’apertura di un conto corrente necessario per l’accredito dello stipendio. 

Main partner di In Cibum sono illycaffè, Electrolux Professional, Monograno Felicetti, Petra Molino Quaglia, Polin Group, D’Amico Robo.